L'incredibile vita di Michele Scoto

Riccardo Pazzaglia • 21 settembre 2024

Prima parte di una trilogia medievale interpretata dai protagonisti di Burattini a Bologna

"L'incredibile vita di Michele Scoto" è uno spettacolo teatrale di burattini che porta in scena le avventure di Michele Scoto, un personaggio storico medievale noto per la sua vasta erudizione e le sue presunte abilità magiche. La narrazione si svolge a Bologna, una città rinomata per la sua antica università e vivace cultura. Il protagonista, Michele Scoto, di origine scozzese, si trova a confrontarsi con il Magnifico Rettore dell'università, il Dottor Balanzone, una figura imponente e autoritaria che rappresenta l'establishment accademico.

Lo spettacolo introduce anche i personaggi comici Fagiolino e Sganapino, due burattini tradizionali del teatro popolare bolognese, che restano stupefatti di fronte alle straordinarie capacità di Scoto. Essi assistono a banchetti fantastici dove i piatti volano magicamente attraverso le finestre, suscitando meraviglia e incredulità tra gli abitanti della città. Questi eventi sono solo una parte delle numerose prodezze che Scoto compie, dimostrando le sue conoscenze in ambiti che spaziano dalla filosofia alla magia, passando per le scienze naturali.

La trama si arricchisce ulteriormente esplorando il contrasto tra il sapere formale e l'innovazione, il conflitto tra vecchie credenze e nuove scoperte, riflettendo sul ruolo della magia e della scienza nel Medioevo. Il dialogo tra i personaggi, ricco di umorismo e saggezza popolare, rende lo spettacolo accessibile e apprezzabile da un pubblico di tutte le età.

"L'incredibile vita di Michele Scoto" è la prima parte di una trilogia che esplora il medioevo bolognese attraverso le sue leggende, i suoi personaggi illustri e le sue storie meno conosciute. Questa serie di spettacoli mira a rivitalizzare e a celebrare la ricca tradizione culturale e storica di Bologna, rendendola viva e attuale attraverso l'arte dei burattini. Con questa narrazione, lo spettacolo non solo diverte ma offre anche spunti di riflessione sulla storia e sul potere trasformativo del teatro popolare.

Testo, allestimento e regia sono a cura di Riccardo Pazzaglia.

Guarda un'anteprima dello spettacolo

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